Eutanasia

In queste ultime settimane nel nostro paese (Italia) si discute nei vari talk show (e non solo) di eutanasia definita anche <<dolce morte>>. Il dibattito pubblico sull'eutanasia in questi anni ha percorso quasi tutti i  paesi europei. Molti parlano di "omicidio assistito", altri di "morte dolce", il primo paese a legalizzare questa pratica è stata L'Olanda nel lontano 2002, segui questo esempio pochi mesi dopo il Belgio, estendendo questo "diritto" anche ai minori. In diversi paesi come Spagna o Norvegia ogni malato può in qualsiasi momento rifiutare l'accanimento terapeutico, decidendo dunque sul proprio destino o percorso sanitario. Altra situazione in Portogallo dove l'eutanasia è negata ma si può ricorrere all'interruzione della cura solo ed esclusivamente in casi estremi sotto giudizio clinico/etico. Nel nostro paese? 

In Italia è ancora oggi considerato un reato, sono molti infatti i cittadini che per morire emigrano in altri paesi come la Svizzera. Negandosi così la fortuna di morire nel proprio letto o nella propria città, una sofferenza sulla sofferenza. Esistono però due tipi di eutanasia:

Attiva: assunzione di medicinali o sostanze che riducono di molto l'aspettativa di vita del paziente 

Passiva: interruzione dei vari macchinari di cura o di mantenimento in vita