giovedì 16 marzo 2017

Gay russi in Russia.


La Russia non è un paese per omosessuali o trans ma anche bisex. Le persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali (chiamate anche con l'acronimo di persone LGBT) nella Russia di V. Putin affrontano ogni giorno difficoltà ed ostacoli rispetto agli altri cittadini europei. Uno spiraglio di civiltà si era aperto nel lontano 1993, quando dopo la dissoluzione dell'Unione sovietica, i rapporti sessuali in privato fra adulti dello stesso sesso consenzienti furono depenalizzati, ma ad oggi non esiste nessuna legge contro la discriminazione basata sull'orientamento sessuale nel paese del freddo quasi perenne le coppie dello stesso sesso non possiedono alcuna protezione legale o economica.





Nel 1999  l'omosessualità in Russia non è stata più considerata  malattia mentale. Almeno in maniera ufficiosa i gay possono servire nelle forze armate, al pari di tutti gli altri, a partire dal 2003.

Ma ultimamente il paese degli Zar ha varato una legge (omofoba) che vieta espressamente la "propaganda" tramite qualsiasi materiale "di relazioni sessuali non tradizionali o contro natura", quindi per la legge russa è un atto criminale tenere un gay pride ma anche distribuire materiale che promuova le richieste dei gay o propagandare l'idea che le relazioni gay sono uguali a quelle etero.

Non sono bastate le (tenue) critiche delle organizzazioni internazionali dei diritti umani, nonché le pallide condanne dei paesi occidentali per una tale legislazione. La Russia continua a seguire un regime di repressione nei confronti dei cittadini russi omosessuali o transessuali. 




Questa legge ovviamente ha causato  molti arresti o di semplici cittadini gay o di attivisti gay. Indirettamente sono anche aumentati  gli atti di omofobia, tra cui molti perpetrati da gruppi neonazisti contro adolescenti gay (vedere su youtube). 

L'opinione pubblica russa tende ad essere la più ostile nei confronti dell'omosessualità, ai livelli dei paesi a maggioranza musulmana, in alcune parti della Siberia il livello d'intolleranza è in rapido aumento: nel 2005 il 44% dei russi erano a favore di render gli atti omosessuali tra adulti consenzienti un crimine penale; nel 2007 il 68% dichiarava che l'omosessualità è in ogni caso intimamente sbagliata; nel 2013 il 74% affermava che l'omosessualità non doveva mai essere accettata dalla società, con un 22% che avrebbero voluto internarli ed un 5% che si proponeva molto semplicemente di "liquidarli"




Dal 2006, dieci regioni hanno emanato un divieto di "propaganda di omosessualità" tra i minori. Le leggi di nove di loro sono sanzioni amministrative e / o penali. Alcuni divieti vietano anche la cosiddetta "propaganda di bisexualism e transgenderismo" per i minori. A partire dal maggio 2013 queste regioni sono:

  • Oblast' di Rjazan' - dal 22 aprile 2006
  • Oblast di Arcangelo - dal 22 ottobre 2011
  • Oblast' di Kostroma - dal 28 febbraio 2012
  • San Pietroburgo - dal 30 marzo 2012
  • Oblast' di Magadan - dal 30 giugno 2012
  • Oblast' di Novosibirsk - dal 3 luglio 2012
  • Territorio di Krasnodar - dal 19 luglio 2012
  • Oblast' di Samara - dal 22 luglio 2012
  • Baschiria - dal 5 agosto 2012. Nota: la Baschiria è l'unica regione in cui la legge non prevede alcun tipo di sanzioni amministrative o multe.
  • Oblast' di Kaliningrad - dal 19 febbraio 2013. Qui la legge vieta "la propaganda dell'omosessualità" non solo tra i minori, ma tra la popolazione in generale.








  • Fonte Wikipedia 

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